Sabaudia, il Comune ottiene i fondi comunitari

Cinque miliardi di lire dall’ Unione Europea per le iniziative Equal.
La somma, la più consistente tra le sessanta elargite a fronte di altrettante richieste di finanziamento, arriverà presto alle casse comunali.

Le iniziative Equal nascono da esigenze occupazionali ed hanno come obiettivo l’ inserimento nel mondo del lavoro delle categorie più deboli.
Il Comune di Sabaudia, seguendo un approccio completamente innovativo (promosso dall’assessore al Lavoro Salvatore Schintu in collaborazione con Mimmo D’ Amico) e avvalendosi di altri partner (Comune di Cerveteri, Provincia di Roma, Cisl di Latina, coop “29 Giugno”, “Lila”, “Cirap”, “Ninfea”, “15 Aprile” e la società “UNITEC”), ha progettato una rete di servizi allargati che, centrando il proprio punto di forza sull’imprenditorialità mira a rafforzare l’ economia sociale e i servizi di interesse pubblico. L’ Unione europea ha, quindi, riconosciuto la validità del progetto che si propone, infine, di innalzare la qualità dell’ offerta dell’ impresa sociale intervenendo sui modelli organizzativi, criteri di certificazione e la formazione dei livelli dirigenziali.

COS’È EQUAL ?

In linea con le novità del FSE per il periodo 2000-2006 è stato deciso di lanciare una nuova Iniziativa Comunitaria, Equal, in sostituzione di Adapt e Occupazione.
Equal si applica a tutto il territorio dell’Unione Europea. L’obiettivo di Equal è la promozione di nuovi strumenti atti a combattere tutte le forme di discriminazione e di disuguaglianza nel contesto del mercato del lavoro attraverso la collaborazione transnazionale.
Equal tiene conto anche dell’inserimento sociale e professionale dei richiedenti asilo.
L’iniziativa Equal sarà attuata attraverso partnership stabilite su base geografica o settoriale e denominate partnership di sviluppo (PS).
Le PS dovranno essere sin dall’inizio costituite da un nucleo di partner, sarà inoltre opportuno coinvolgere soggetti quali le autorità pubbliche, i servizi pubblici per l’impiego, le associazioni non governative, le imprese e le parti sociali.
Le partnership definiranno la strategia da seguire e i mezzi per attuarla ricorrendo ad approcci innovativi e coopereranno a livello transnazionale per la diffusione e generalizzazione delle buone prassi.

Settori tematici per il primo invito a presentare proposte
L’iniziativa si basa sui risultati di Adapt e Occupazione che hanno mostrato il considerevole potenziale della cooperazione transnazionale, da un lato tra i progetti, dall’altro tra i decisori. Equal assicurerà dunque la continuità del significato delle precedenti Iniziative nell’ambito però di un nuovo contesto, quello della strategia europea per l’occupazione.
I quattro pilastri della strategia definiscono infatti i settori tematici in cui opera Equal.

Occupabilità

  • Agevolare l’accesso al mercato del lavoro di coloro che incontrano difficoltà a integrarsi o a reintegrarsi in un mercato del lavoro che deve essere aperto a tutti.
  • Lottare contro il razzismo e la xenofobia in rapporto al mercato del lavoro.

Imprenditorialità

  • Aprire a tutti i processi di creazione di imprese, fornendo gli strumenti necessari per creare l’impresa e per identificare e sfruttare nuove possibilità d’occupazione nelle zone urbane e rurali.
  • Rafforzare l’economia sociale (terzo settore) e in particolare i servizi di interesse pubblico, concentrandosi sul miglioramento della qualità dei posti di lavoro.

Adattabilità

  • Promuovere la formazione professionale permanente e le prassi integratici, incoraggiando l’assunzione e il mantenimento del posto di coloro che soffrono discriminazioni e disuguaglianze di trattamento nel mercato del lavoro.
  • Favorire la capacità di adattamento delle imprese e dei lavoratori ai cambiamenti economici e strutturali, nonché l’utilizzazione delle tecnologie dell’informazione e di altre nuove tecnologie.
  • Pari opportunità fra uomini e donne
  • Conciliare la vita familiare con la vita professionale e favorire la reintegrazione degli uomini e delle donne che hanno lasciato il mercato del lavoro, sviluppando forme efficaci di organizzazione del lavoro e di servizi di assistenza alle persone.
  • Ridurre i divari e la segregazione professionale fondati sul sesso.